L’orgoglio dell’italianità

Quest’anno ricorre l’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Giovanni Agnelli detto Gianni, per tutti l’Avvocato.

Uomo fortemente legato alle sue origini da Villar Perosa – il piccolo comune montano della Val Chisone –  la cittadina in cui è cresciuto ed è stato sindaco, favorendo la crescita del territorio radicando aziende e dove gli abitanti potevano assistere alla prima amichevole di stagione della Sua squadra – fino alla città di Torino da cui non si è mai voluto spostare nonostante i richiami lusinghieri degli Stati Uniti.

Agnelli aveva ferma la coscienza che in un mondo già allora globalizzato, non si trattasse solo di campanilismo – di avere a cuore una simbolica bandiera -, quanto di salvaguardare il fitto ma articolato patrimonio di attività e imprese legate tra loro alla FIAT. La perfetta rappresentazione del concetto della sussidiarietà legata al territorio che la casa costruttrice aveva realizzato nel corso degli anni. 

Ogni frammento, ogni segmento, ogni momento della linea di produzione e del lavoro della casa automobilistica, erano moltiplicatori di connessione per altre attività coinvolte nel territorio piemontese e che era il sistema Torino nel complesso a dover essere tutelato e promosso, rafforzando l’identità territoriale: l’orgoglio di essere torinese senza apparire provinciale.

Un uomo straordinariamente moderno, tessitore di trame e di proposte, uno dei pochi, nel mondo industriale durante i difficili anni di piombo, a favorire la crescita di cultura aziendale, senza paure e senza preclusioni, che cercava la mediazione tra le parti sociali per la comporre le contestazioni per garantire l’equilibrio.

Mariangela Di Costanzo, vicepresidente Anpit Piemonte

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